L’impiego degli estratti vegetali negli Energy Drinks é un tema che ho affrontato per la mia tesi di Laurea, 6 anni fa ormai.
Negli ultimi anni è fortemente aumentato l’uso degli estratti vegetali negli Energy Drinks, bevande energetiche analcoliche diffusissime nel mercato e consumate soprattutto dai giovani, come emerge da studi italiani condotti dall’Università di Bologna e di Messina e da un’indagine dall’EFSA, autorità europea per la sicurezza alimentare.
Cosa sono gli energy drinks?
Gli Energy Drinks sono bevande analcoliche contenenti sostanze “funzionali”, in grado cioè di determinare un miglioramento delle performance fisiche come, ad esempio, caffeina, taurina, carnitina, per lo più di derivazione sintetica; negli ultimi anni però, hanno subito dei cambiamenti nella loro composizione grazie all’inserimento nella formulazione di estratti vegetali, delineando una vera e propria inversione di tendenza. Tale scelta probabilmente è dettata sia dalla volontà di riappropriarsi di un prodotto salutistico ed ergogenico, sia di ampliare il raggio di azione sfruttando la sinergia dei fitocomplessi.
Quali sono gli effetti degli energy drinks?
La domanda che più di qualcuno si è posto è quali siano gli effetti positivi e negativi delle bevande energetiche. Nel web gli articoli e gli studi consultabili, prevalentemente americani, sono tantissimi.
Di massima, gli effetti positivi riportati sono:
- miglioramento della prestazione fisica e mentale;
- miglioramento della concentrazione e della capacità di reazione;
- miglioramento della soglia di attenzione;
- stimolazione del metabolismo;
- aumentata sensazione di benessere.
Gli energy drinks hanno dimostrato di apportare un miglioramento della performance su test anaerobici, cioè sforzi molto impegnativi, ripetuti, ma di breve durata, ma anche miglioramenti significativi nelle prestazioni mentali inclusi la scelta del tempo di reazione, la concentrazione e la memoria, che riflette una maggiore attenzione soggettiva.
Gli aspetti negativi…
A fronte di effetti positivi, si registrano anche quelli negativi. Alcune persone dichiarano che, dopo la loro assunzione, hanno avuto difficoltà ad addormentarsi, insonnia, sensazione di ansia e palpitazioni, altri ancora riportano di aver avuto nausea, vertigini e diarrea.
Gli studi legati all’uso degli energy drinks, però, concludono che non è tanto la pericolosità degli energy drinks a dover preoccupare, ma l’aspetto motivazionale: il bisogno di sempre maggiori quantità di energia da spendere nella quotidianità, la necessità di un sistema veloce ed efficiente che garantisca un sostentamento delle prestazioni.
Quali sono gli estratti vegetali presenti negli energy drinks?
Gli estratti vegetali presenti negli energy drinks di nuova generazione sono principalmente di due tipi: droghe caffeiche, come Caffè, Guaranà, Tè verde, Matè e droghe adattogene come la Rodiola e il Ginseng.
Principio attivo | Famiglia delle sostanze organiche naturali | Estratto vegetale |
Caffeina | Alcaloide purinico (xantina) | Caffè, tè verde, guaranà, maté |
Acido clorogenico | Fenolo | Caffè e matè |
Catechine | Polifenoli | Tè verde |
Tannini | Polifenoli | Caffè, matè e guaranà |
L-teanina | Amminoacido | Tè verde |
Acido ursolico | Glicosidi triterpenici (saponine) | Matè |
Ginsenosidi | Glicosidi triterpenici (saponine) | Ginseng |
Salidroside | Glucoside del tirosolo | rodiola |
Rosavina | Glicoside fenilpropanico | rodiola |
I principi attivi presenti negli estratti vegetali sono prevalentemente alcaloidi purinici, nello specifico xantine, liberate, di solito, in seguito a tostatura o essicazione, sostanze fenoliche e polifenoliche come acido clorogenico, catechine e tannini, aminoacidi come L-teanina, saponine triterpeniche come acido ursolico e i ginsenosidi, glicosidi, come salidroside e rosavina.
Se sei interessato ad approfondire i principi attivi, leggi qui.
Se vuoi leggere le conclusioni, clicca qui!
Acquista qui l’estratto della tesi completo.
Dott.ssa Ambra Centra