Il Mirtillo nero è un frutto gustosissimo tipicamente estivo e sfido chiunque a non aver detto: lo mangio perché fa bene!
Al di là di usarlo come frutto fresco, succo o marmellata, perché dovresti assumerlo? Ci sono altri usi, oltre quello alimentare?
Scoprilo in questo articolo!
Un piccolo accenno di botanica…
Il mirtillo nero (Vaccinium myrtillus L.) è una pianta suffrutticosa di circa 50 cm, dalle foglie verde pallido, margine dentellato, fiori bianchi e frutti, bacche a dir la verità, nero-violetto, che tutti conosciamo bene.
Il Mirtillo nero è parente stretto del Mirtillo rosso e dell’Uva ursina, tutte piante appartenenti alla famiglia delle Ericaceae e cresce spontaneamente in Europa centrale e settentrionale ed è abbastanza diffuso in Asia settentrionale e America del Nord, in terreni poveri di calcio come il sottobosco, brughiere e terreni paludosi.
Principi attivi del mirtillo nero
Del Mirtillo nero si usano frutti, foglie e giovani getti.
I frutti sono ricchi di antociani, flavonoidi, polifenoli (tannini), acido ascorbico, arburina e carotenoidi, principi attivi che agiscono per lo più su microcircolo, intestino e occhi. La loro azione è per lo più antiossidante, vasoprotettiva dei vasi di piccolo calibro, antidisbiotica, antinfiammatoria e cicatrizzante delle mucose ed è utile in caso di microarteriopatie, infezioni intestinali, disturbi della vista, tendenza all’iperglicemia, lesione di cute e mucose.
Le foglie sono ricchi di idrochinoni (arbutina), polifenoli (tannini), flavonoidi, leucoantociani, cromo e magnesio e, in passato, ha trovato largo uso nelle affezioni alle vie urinarie, anche se ad oggi è molto più usata l’Uva ursina e il Mirtillo Rosso.
Infine, i giovani getti sono utilizzati per disbiosi intestinali, iperglicemia nel periodo del climaterio, tendenze antinfiammatorie del microcircolo.
Il Mirtillo nero puoi assumerlo come:
- tintura madre: 40 gocce per 3 volte al dì
- integratore purché contenga l’estratto secco titolato in antociani (tit. 25%)
- gemmoderivato: 50 gocce per 2 volte al dì.
Effetti collaterali e controindicazioni del mirtillo nero
Non sono note tossicità e controindicazioni ai normali dosaggi.
Come vi dico sempre, naturale non è sinonimo di innocuo, prima di curarsi con le erbe è sempre necessario un colloquio con il proprio erborista di fiducia e chiedere un parere al proprio medico in caso di altre patologie in corso e se il disturbo persiste.
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Dott.ssa Ambra Centra
A presto!