La pelle secca è il biotipo che riscontro più di frequente durante le mia consulenza cosmetologica, al pari o quasi della pelle grassa e mista.
Come si capisce se la propria pelle è secca? Quali sono le cause? Qual è la differenza tra idratare e nutrire la pelle? Come possiamo prendercene cura?
Leggete questo articolo, cercherò di dare risposta ai vostri dubbi!
Cosa significa pelle secca?
La pelle secca si presenta opaca, ruvida al tatto e poco elastica, si irrita con facilità; al contatto con l’acqua, la pelle tira e nei casi peggiori, tende ad esfoliarsi e presenta squame bianche, specie sulle gambe.
La pelle secca, non è per uguali per tutti, ma è possibile distinguere 2 tipi di secchezza cutanea:
- Pelle disidrata a tendenza secca
- Pelle molto secca o alipica.
Caratteristiche della pelle secca e disidrata nella consulenza cosmetologica
La pelle disidratata è povera di NMF, il Natural Moisturizing Factor, ossia il fattore idratante naturale del film idrolipidico. Questo tipo di pelle può peggiorare, sia per motivi endogeni (patologie, età, farmaci) ed esogeni (condizioni climatiche, radioterapia, contatto con sostanze chimiche).
Anche durante la consulenza cosmetologica con check up cutaneo strumentale emergerà questo aspetto, mentre risulterà in equilibrio l’analisi del sebo.
La pelle molto secca è caratterizzata da opacità, ruvidità e assenza di elasticità e non è solo povera di NMF, ma è carente di tutta la parte grassa del film idrolipidico e di ceramidi.
Durante la consulenza cosmetologica con check up strumentale della pelle, entrambi i parametri saranno sotto i livelli di equilibrio.
I ceramidi sono sostanze che riempiono gli spazi tra le cellule cornee degli strati epidermici superficiali e contrastano la TEWL, la Trans Epidermal Water Loss, cioè la perdita fisiologica di acqua attraverso l’epidermide.
Il film idrolipidico ha il compito di mantenere la pelle morbida, idratata, regolare l’acidità per il controllo della flora microbica, proteggere e selezionare il passaggio di alcune sostanze, contribuire a generare l’odore cutaneo ed è costituito per il 95% da sostanze grasse e per il 5% da molecole solubili in acqua, costituenti l’NMF.
Possiamo dire che i ceramidi si comportano da deposito idrico, idratante indiretto, perché di fatto, funzionano da antididratanti, a differenza delle molecole igroscopiche, che trattengono acqua, ed agiscono da idratanti diretti.
Quando il film idrolipidico e i ceramidi si riducono, la TEWL, ossia la perdita fisiologica di acqua, aumenta, subentra la disidratazione, si può screpolare la pelle, si può andare incontro a maggiore reattività in caso di contatto con sostanze chimiche.
Idratare o nutrire?
E perché non entrambi? Idratare e nutrire significa ripristinare la cute con sostanze in grado di ristabilire il fisiologico livello di idratazione.
L’idratazione può essere diretta o indiretta.
Idratazione diretta della pelle secca
Nell’idratazione indiretta, per ristabilire l’equilibrio della cute, si può creare una barriera occlusiva oppure si può reintegrare la parte grassa che avrà un effetto semi occlusivo.
Nell’azione occlusiva, si va a bloccare la TEWL, quindi non si apporta idratazione, ma si fa in modo che non ci sia nessuna perdita acquosa. Le sostanze che meglio offrono questo “servizio” sono gli idrocarburi minerali derivati dal petrolio, quindi paraffina e la vaselina, che non vengono assorbiti dall’organismo e fanno da barriera.
Nell’azione semi occlusiva, si utilizzano oli e burri vegetali, come, ad esempio, olio di jojoba, olio di avocado, burro di karitè, perché sono idranti ed emollienti indiretti e si miscelano facilmente con il film idrolipidico. Quindi, aumenta la morbidezza della pelle e l’elasticità.
Se la pelle è fortemente disidratata, la cheratina crea una barriera che impedisce l’assorbimento dei grassi e il risultato è pelle unta e lucida, poco gradevole. È utile allora inserire sostanze che agiscono sulla cheratina come urea, allantoina, acido salicilico e aha.
Anche i ceramidi di cui vi ho parlato all’inizio dell’articolo, agiscono da idratanti indiretti, così come la vitamina B3 o Niacinamide, perché stimola la formazione dei ceramidi stessi. Altre vitamine con capacità idratante indiretta sono la vitamina F e la vitamina E.
La vitamina F è ricca di acido linoleico e linoleico, che aiutano a ridurre la perdita di acqua e spesso si usa in combinazione con i ceramidi per intensificare proprio questo effetto barriera. La vitamina E, inteso come tocoferolo acetato, si usa per la sua azione emolliente, antiossidante, lenitiva e rigenera i tessuti danneggiati.
Idratazione diretta della pelle secca
L’idratazione diretta viene apportata da sostanze idrofile, igroscopiche, che ripristinano il film idrolipidico.
Tali sostanze possiamo dividerle in micromolecole, come glicerina,allantoina, betaina e urea, e macromolecole, come collagene, acido ialuronico, elastina e sericina.
Di tutte queste sostanze vi parlerò in un prossimo articolo, così come vi parlerò dei rimedi e dei trattamenti utili per la pelle secca!
Consulenza cosmetologica
Se hai difficoltà a capire il tuo tipo di pelle o se desideri avere un trattamento personalizzato, richiedi una consulenza cosmetologica, on line oppure in presenza (strumentale).
A presto
Dott.ssa Ambra Centra